La circolare fa seguito all’emanazione del decreto legge del 10 agosto 2023, n. 105 con il quale sono stati aboliti gli obblighi in materia di isolamento e autosorveglianza e modificata la disciplina del monitoraggio della situazione epidemiologica del virus SARSCoV-2, pertanto il Ministero ha aggiornato le misure di prevenzione della trasmissione del virus.
“L’andamento epidemiologico, la disponibilità di vaccini e di farmaci non rendono più necessaria questa misura”, ha dichiarato il Ministro Orazio Schillaci durante la Conferenza stampa al termine del Consiglio dei Ministri.
“Credo che questa sia una norma di buon senso – ha aggiunto – che cancella le ultime restrizioni legate a un’emergenza sanitaria che abbiamo finalmente superato, ovviamente il Ministero della Salute continuerà a monitorare l’andamento della situazione epidemiologica e, se fosse necessario, adotteremo tutte le misure di contenimento e contrasto alla diffusione del virus”.
La circolare diffusa l’11 di agosto ha specificato che i soggetti positivi al test diagnostico molecolare o antigenico per SARS-CoV-2 non sono più sottoposte alla misura dell’isolamento.
Le novità e le raccomandazioni:
- Persona con diagnosi confermata di Covid-19
Le persone risultate positive ad un test diagnostico molecolare o antigenico per SARS-CoV-2 non sono più sottoposte alla misura dell’isolamento. Si raccomanda, comunque, di osservare le medesime precauzioni valide per prevenire la trasmissione della gran parte delle infezioni respiratorie.
In particolare è consigliato:
• Indossare un dispositivo di protezione delle vie respiratorie (mascherina chirurgica o FFP2), se si entra in contatto con altre persone.
• Se si è sintomatici, rimanere a casa fino al termine dei sintomi.
• Applicare una corretta igiene delle mani.
• Evitare ambienti affollati.
• Evitare il contatto con persone fragili, immunodepresse, donne in gravidanza, ed evitare di frequentare ospedali o RSA. Questa raccomandazione assume particolare rilievo per tutti gli operatori addetti all’assistenza sanitaria e socio-sanitaria, che devono quindi evitare il contatto con pazienti a rischio.
• Informare le persone con cui si è stati in contatto nei giorni immediatamente precedenti alla diagnosi, se anziane, fragili o immunodepresse.
• Contattare il proprio medico curante se si è persona fragile o immunodepressa, se i sintomi non si risolvono dopo 3 giorni o se le condizioni cliniche peggiorano.
Per quanto riguarda le persone con diagnosi confermata di Covid-19 ricoverate in ospedale oppure ospiti di RSA si rimanda alle norme fin qui attuate.
- Persone che sono venute a contatto con casi di Covid-19
Per queste persone non si applica nessuna misura restrittiva
Si raccomanda comunque che le stesse pongano attenzione all’eventuale comparsa di sintomi suggestivi di Covid-19 (febbre, tosse, mal di gola, stanchezza) nei giorni immediatamente successivi al contatto. Nel corso di questi giorni è opportuno che la persona eviti il contatto con persone fragili, immunodepressi, donne in gravidanza. Se durante questo periodo si manifestano sintomi suggestivi di Covid-19 è raccomandata l’esecuzione di un test antigenico, anche autosomministrato, o molecolare per SARS-CoV-2.
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