Discriminazioni nelle P.A.L’Italia deferita alla corte Ue

Il caso nato a Bolzano, dove la legislazione provinciale stabilisce una preferenza per i residenti “da almeno due anni”. “E’ discriminatorio rispetto a cittadini di altri stati membri della Comunità Europea”

Marcello Serra 27 Ottobre 2011
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BRUXELLES – La Commissione europea ha deciso di deferire l’Italia alla Corte di giustizia dell’Ue per “discriminazioni contro cittadini di altri Stati membri nell’accesso al pubblico impiego”.
In particolare, sottolinea Bruxelles, “la legislazione della Provincia di Bolzano è particolarmente discriminatoria perché stabilisce che i candidati ad un posto di lavoro residenti nella provincia da almeno due anni, godono di una preferenza rispetto agli altri candidati nell’accesso agli impieghi pubblici della provincia”.

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