Il Consiglio dei Ministri si è espresso favorevolmente alla sottoscrizione della nuova ipotesi di contratto collettivo nazionale quadro per la ripartizione dei distacchi e permessi alle organizzazioni sindacali rappresentative nelle aree della dirigenza della Pubblica amministrazione per il triennio 2013-2015.
Il riferimento è all’ipotesi sottoscritta da Aran e Organizzazioni sindacali il 30 luglio 2013.
Come sottolineava l’Aran sul proprio sito istituzionale “l’ipotesi in parola distribuisce i contingenti dei permessi e dei distacchi sindacali tra le confederazioni ed organizzazioni rappresentative nelle Aree di contrattazione collettiva nel triennio 2013-2015. Le citate prerogative, infatti, competono, ai sensi dell’art. 43, comma 6 del d.lgs. n. 165 del 2001, esclusivamente sulla base del grado di rappresentatività, tenendo conto della diffusione territoriale e della consistenza delle strutture organizzative delle associazioni sindacali”.
L’ipotesi , tra l’altro, per la prima volta rende effettiva la decurtazione del 15% prevista dal D.M. 23 febbraio 2009. Tale decurtazione, però, si applica a tutti i settori ad eccezione di regioni, autonomie locali e servizio sanitario nazionale.
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