La Direttiva ci dice che attuali misure potranno essere modificate in relazione alla evoluzione della condizione di emergenza sanitaria.
Esse si applicano alle amministrazioni pubbliche ed alle società partecipate e/o controllate: gli enti devono dare corso alla effettuazione dei controlli sulla effettiva applicazione in tali realtà.
Rimangono al di fuori dell’ambito di applicazione della direttiva “i servizi per le emergenze ed i servizi pubblici essenziali coinvolti nella gestione dell’emergenza epidemiologica in atto”.
Le iniziative delle amministrazioni pubbliche
Sono essenzialmente di 4 tipi le iniziative che le amministrazioni pubbliche devono adottare: individuare le attività essenziali; introdurre e/o estendere il lavoro agile; diminuire la presenza di dipendenti; dare applicazione a tutte le misure di sicurezza indicate dal Ministero della sanità.
La Direttiva impegna i singoli enti ad informare il Dipartimento della Funzione Pubblica sulle iniziative assunte, in particolare per il ricorso al lavoro agile o smart working. A tal fine gli enti devono usare il seguente indirizzo di posta…
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento