Oggi una lettera del ministro Padoan sarà inviata ai sindaci di tutti i Comuni italiani e delle Città metropolitane, ai presidenti delle Province e delle Regioni, con l’obiettivo di sollecitare chi ancora non lo avesse fatto ad adeguare la propria amministrazione a questa novità.
Qui di seguito pubblichiamo il testo della lettera che sarà trasmessa attraverso posta elettronica certificata a tutti i sindaci. Sono inoltre scaricabili i file con le lettere analoghe inviate a tutti gli altri titolari delle amministrazioni territoriali.
Caro Sindaco,
tra poche settimane scatterà una innovazione che cambierà il rapporto con i fornitori del Suo Comune: a partire dal prossimo 31 marzo tutte le fatture destinate alla Pubblica Amministrazione dovranno infatti essere trasmesse in formato elettronico.
La fatturazione elettronica comporta per il Suo Comune due grandi benefici: migliore controllo delle passività e maggiore efficienza nella gestione dell’intero ciclo passivo.
Potranno essere pianificati in modo più efficace i flussi di cassa, ridotti i tempi di pagamento, conseguiti risparmi di spesa.
Nello scorso mese di giugno i Ministeri, le Agenzie fiscali e gli enti previdenziali sono già passati alla fatturazione elettronica: è un’esperienza di successo, realizzata senza intoppi, che sta esprimendo i propri effetti positivi.
Perché questa esperienza positiva si ripeta anche per il Suo Comune, è necessario fin dai prossimi giorni il massimo impegno anche per assicurare l’attuazione di tutti gli adempimenti connessi con il corretto funzionamento della piattaforma elettronica per la gestione delle passività, dalla comunicazione dei debiti non estinti a quella delle fatture e dei re lati vi pagamenti.
La invito pertanto a sostenere questo progetto, nella fase di avvio, presso le strutture del Suo Comune e negli enti e organismi che vi sono collegati, affinché gli stessi pongano in essere quanto prima le indispensabili attività propedeutiche, tecniche e amministrative.
Tra queste rivestono particolare urgenza sia la predisposizione degli strumenti tecnologici che consentono l’acquisizione delle fatture, sia la precisa e tempestiva indicazione degli uffici cui dovranno affluire le fatture elettroniche, da censire nell’ambito dell’indice delle Pubbliche amministrazioni (IP A), gestito dall’Agenzia per l’Italia digitale (Agid). Le segnalo l’opportunità di prendere contatti con la Sua Regione di riferimento, per verificare se la stessa abbia attivato e messo a disposizione degli enti che insistono nel proprio territorio una piattaforma informatica dedicata a questo progettò (cosiddetti hub), che agevolerebbe il necessario adeguamento tecnologico.
Ugualmente fondamentale sarà che gli uffici amministrativi del Suo Comune prendano quanto prima i dovuti contatti con i fornitori, affinché questi ultimi siano pronti ad avviare il processo emettendo le fatture in formato elettronico.
La Ragioneria Generale dello Stato, che svolge un ruolo istituzionale di coordinamento degli enti territoriali in funzione del perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica, è disponibile a raccogliere eventuali segnalazioni di problemi di carattere amministrativo che dovessero emergere in sede di prima attuazione e quindi agevolare l’individuazione delle opportune soluzioni.
Per arrivare ben preparati alla scadenza del 31 marzo, sono consapevole di chiedere al Suo Comune un ulteriore sforzo in termini di efficientamento dell’organizzazione e dei relativi processi amministrativi, ma credo sia di chiara evidenza che il successo di questo progetto è nell’interesse dell’intero Sistema Paese: è solo con un adeguato processo attuativo che potranno cogliersi i benefici attesi sull’ordinaria gestione dell’intero ciclo passivo.
La ringrazio sin d’ora per la fondamentale collaborazione che, sono certo, non farà mancare.
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