Nel corso della sessione finale è intervenuta Marcella Pannucci, Capo di Gabinetto del Ministro per la Pubblica Amministrazione, la quale ha delineato il calendario di avvio del grande piano di cambiamento: “Abbiamo avviato un percorso di trasformazione a 360 gradi basato su interventi a carattere innovativo e investimenti, superando la mentalità del passato che imponeva solo tagli e ridimensionamento alla PA, spesso anche pregiudicando l’avvicendamento delle competenze all’interno dei pubblici uffici” ha spiegato Panucci.
“Facendo riferimento al requisito della capacità organizzativa – ha proseguito il capo di Gabinetto del ministro per la Pubblica Amministrazione -, la semplificazione funziona solo se c’è qualcuno che la attua, ovvero le persone. Per questo motivo abbiamo articolato un alfabeto: A, accesso alla PA, B come buona Amministrazione, C come competenze. Sono tre i punti fondamentali cui si accompagna la digitalizzazione (D), e che dovrebbero determinare una svolta organizzativa importante. A tal fine, abbiamo già ripreso nei primi due provvedimenti, decreti 77/2021 e 80/2021, i primi spunti importanti contenuti nel Recovery Plan. Circa la semplificazione, dall’istruttoria condotta su tutte le procedure più sensibili e critiche sono emersi i colli di bottiglia che spesso rallentano i processi amministrativi, invece di facilitarli, e che occorre eliminare. Finora, l’azione messa in campo si sostanza nel connubio tra il rafforzamento a lungo termine della capacità amministrativa e il potenziamento degli enti funzionale alla realizzazione del Recovery Plan”.
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