di C. Dell’Erba (ilpersonale.go-vip.net 7/7/2014)
Le maglie entro cui i dipendenti pubblici possono svolgere attività ulteriori sono assai rigide: è quanto ci ricorda da ultimo il documento della Conferenza Unificata tra Stato, regioni ed autonomie locali “Criteri generali in materia di incarichi vietati ai dipendenti nelle amministrazioni pubbliche”. Tale documento vuole costituire un supporto operativo alle amministrazioni nella regolamentazione della materia, con specifico riferimento alla individuazione degli incarichi che non possono essere svolti in quanto incompatibili con lo status di dipendente pubblico o con le attività concretamente svolte nell’ambito della propria prestazione lavorativa.
Le singole amministrazioni devono approvare uno specifico regolamento, sulla base delle indicazioni dettate dalla legge n. 190/2012. Per la stessa Conferenza Unificata il termine, che non può in alcun modo essere considerato come imperativo, per l’adozione di tale regolamento era fissato allo scorso mese di gennaio.
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