Gli ulteriori giorni di permesso per la legge 104/1992 in sanità

Focus su uno degli interventi d’urgenza effettuati dal Governo per affrontare l’emergenza Coronavirus

9 Aprile 2020
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Tra i molteplici interventi d’urgenza attuati dal Governo per i lavoratori dipendenti, l’art. 24 del decreto legge n. 18/2020 ha previsto l’incremento del numero di giorni di permesso retribuiti di cui all’articolo 33, comma 3, della legge n. 104/92 di ulteriori complessive 12 giornate usufruibili nei mesi di marzo e aprile 2020. Anche se nel decreto viene citato il solo comma 3 sono destinatari del beneficio anche i soggetti di cui al comma 6 – cioè le persone handicappate maggiorenni in situazione di gravità – per espresso rinvio dello stesso comma 3. La norma è destinata a tutti i lavoratori dipendenti sia pubblici che privati. Per il personale del S.S.N., conseguentemente, i soggetti aventi diritto ai permessi in questione potranno godere, in aggiunta ai tre giorni mensili già previsti dalla legge n. 104/1992 (3 per il mese di marzo e 3 per il mese di aprile), di ulteriori 12 giornate lavorative da fruire complessivamente nell’arco dei predetti due mesi. L’avverbio “cumulativamente” significa, dunque, che i 12 giorni sono spalmati sul periodo temporale di due mesi per cui i soggetti che hanno diritto a tali permessi possono scegliere come distribuire i 12 giorni nei due mesi. I 12 giorni possono essere fruiti anche consecutivamente nel corso di un solo mese, ferma restando la fruizione mensile dei tre giorni ordinariamente prevista. Si ritiene che tale flessibilità di fruizione debba comunque essere comunicata tempestivamente…

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