Cominciano a diradarsi i molteplici dubbi interpretativi sulla percezione della indennità di rogito da parte dei segretari comunali, in particolare per il diritto alla percezione di tali compensi nei comuni privi di dirigenti. Ma i problemi interpretativi legati alla confusione ed incompletezza del dettato normativo non sono affatto fugati, anzi non è azzardato ritenere che le interpretazioni presto divergeranno, creando ulteriori difficoltà nella concreta applicazione. In particolare ciò potrebbe determinarsi per la definizione della misura dei compensi da attribuire ai segretari.
Ricordiamo che i dubbi nascono dalle previsioni dettate dal d.l. n. 90/2010. Il testo iniziale del provvedimento aveva seccamente disposto la loro abrogazione. In sede di conversione è stata trovata una soluzione diversa: determinazione di nuove regole per la definizione della misura di tali compensi, abbassamento della soglia delle erogazioni che possono essere disposte a favore dei segretari ed esclusione dei segretari degli enti di maggiore dimensione. La redazione tecnica di tali modifiche lascia però molto a desiderare.
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