Dal 1996, la disciplina degli investimenti delle forme della previdenza complementare era ferma a un decreto ministeriale che, più volte nel tempo, era stato oggetto di tentativi di riformulazione. L’obiettivo era sempre lo stesso: renderlo più adeguato alle nuove dinamiche dei mercati finanziari, sempre nel rispetto della tutela degli aderenti, fornendo una regolamentazione che consentisse ai Fondi Pensione il perseguimento efficiente degli interessi degli iscritti in condizioni di pieno controllo dei rischi e dei costi.
Ora, per dare attuazione alla Direttiva Europea n. 2003/41/CE e all’art. 6, comma 5-bis, del d.lgs 5 dicembre 2005, n. 252, è stato pubblicato un Decreto Interministeriale sulla materia, che sarà in consultazione fino al 29 giugno prossimo …
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