Il Tribunale di Roma, sezione controversie del lavoro, con un’ordinanza emessa il 27 novembre 2013 ha accolto il ricorso presentato nel 2012 dai sindacati FLP (Federazione Lavoratori pubblici e funzioni pubbliche), da FIALP (Federazione Italiana Lavoratori Pubblici) e da circa 3.200 lavoratori pubblici e ha rimesso alla Corte Costituzionale la questione della legittimità costituzionale delle norme che hanno disposto nel pubblico impiego il blocco della contrattazione collettiva ed il congelamento degli aumenti contrattuali (anni 2011-2014), contenuti nel d.l. n. 78/2010 e nel d.l. 98/2011 per contrasto con gli artt. 2, 3, 35, 36, 39 e 53 della Costituzione.
Alessio Sfienti
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