Il Commento – I vincoli alla contrattazione collettiva e decentrata

18 Gennaio 2016
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di C. Dell’Erba (ilpersonale.go-vip.net 18/1/2016)

Appena 5 euro lordi mensili e nessuna risorsa aggiuntiva sulla contrattazione decentrata: è questo l’amaro calice propinato a dipendenti e dirigenti delle pubbliche amministrazioni dalla legge n. 208/2015, c.d. di stabilità 2016. Queste misure, unitamente alle drastiche limitazioni alle assunzioni a tempo indeterminato, determinano significativi risparmi per i conti pubblici, costituendo uno dei capitoli di maggiore risparmio.
Le disposizioni riprendono in buona parte le misure dettate per il quadriennio 2011/2014 dall’art. 9, comma 2-bis, del d.l. n. 78/2010. Le uniche novità sono le seguenti:
a) la durata non è fissata a data certa, ma ad un termine determinabile (l’entrata in vigore dei decreti attuativi della legge n. 124/2015, cd riforma Madia, per la dirigenza pubblica e per il riordino delle norme sul lavoro pubblico, cioè per la riforma del d.lgs. n. 165/2001);
b) il fondo da assumere come base di riferimento è quello del 2015 e non più quello del 2010;
c) nella determinazione del taglio per la diminuzione del personale in servizio si deve tenere conto delle capacità assunzionali;
d) non vi sono vincoli o rinvii agli effetti prodotti dalle progressioni orizzontali o economiche.
Sul versante della contrattazione collettiva nazionale di lavoro si deve ricordare che la sentenza della Corte Costituzionale n. 178/2015 ha prescritto la illegittimità dei blocchi prolungati ed ha di fatto obbligato il Governo a stanziare le risorse per garantire i rinnovi, risorse che sono state previste in una cifra assai ridotta.

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La legge di stabilità 2016

di Elisabetta Civetta

L’analisi delle disposizioni in materia fiscale, di bilancio, contabilità, patto di stabilità, gestione, tributi locali e personale, in questo manuale che si apre con la mappa di tutte le novità contenute nella legge di stabilità 2016, favorendo l’immediato inquadramento delle modifiche intervenute e, grazie al rinvio alle pagine di commento, l’agevole consultazione del dettaglio operativo.

Strutturato in sezioni omogenee in materia di: 1. bilancio, contabilità, patto di stabilità e gestione, 2. aspetti fiscali, 3. personale, 4. tributi locali, 5. disposizioni varie, il testo si avvale della competenza e dell’esperienza di Elisabetta Civetta.

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