di C. Dell’Erba (ilpersonale.go-vip.net 2/11/2015)
I risparmi derivanti dalle cessazioni di dipendenti delle cd categorie protette non possono essere destinati al finanziamento di assunzioni di esternalizzare la responsabilità della direzione di un ufficio; neppure gli enti dissestati possono effettuare nuove assunzioni di dipendenti se non hanno rispettato il tetto dei pagamenti nell’anno 2014 di cui al d.l. n. 66/2014. Sono questi alcuni tra gli ultimi chiarimenti forniti dalle sezioni regionali di controllo della Corte dei Conti su aspetti specifici delle assunzioni a tempo indeterminato di personale.
I RISPARMI PER LE CESSAZIONI DELLE CATEGORIE PROTETTE
I risparmi derivanti dalle cessazioni del personale delle categorie protette che non inclusi nelle quote d’obbligo non possono comunque essere utilizzati per finanziare nuove assunzioni di personale. È questa la indicazione di maggiore rilievo contenuta nel parere della sezione regionale di controllo della Corte dei Conti della Puglia n. 200 del 24 settembre.
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