In questa rubrica è stato già trattato, segnalando arresti giurisprudenziali meritevoli di attenzione sul tema oggetto del presente lavoro. Non si esita però a sottoporre all’attenzione dei lettori la recente pronuncia della sezione lavoro della Suprema Corte di Cassazione (n. 1693, depositata il 24 gennaio 2013) che ha calato i principi giurisprudenziali già affermati in tema di applicazione del principio “inadimplenti non est adimplendum” stabilito dall’art. 1460 c.c. al procedimento disciplinare, con speciale riferimento alla legittimità del licenziamento irrogato a carico di un dipendente che abbia reiteratamente omesso di rispettare l’orario di lavoro.
Il mancato rispetto dell’orario di lavoro da parte del dipendente gravemente demansionato non giustifica il licenziamento disciplinare
Leggi anche
CCNL Funzioni Locali 2022-24, novità per polizia e personale scolastico
Il rinnovo del contratto del personale delle Funzioni Locali per il periodo 2022/2024 è al centro de…
28/02/25
Settimana ridotta e ferie riposizionate, alcune novità in vista
L’introduzione di una settimana lavorativa di 36 ore distribuite in quattro giorni, prevista dal nuo…
07/02/25
Tokyo sfida la crisi demografica, accorciando la settimana lavorativa
La crisi demografica giapponese ha spinto Tokyo ad adottare una strategia rivoluzionaria: la settima…
10/12/24
Licenziamento legittimo se il dipendente si assenta senza timbrare
La Corte di Cassazione ha ribadito la legittimità del licenziamento per i dipendenti pubblici che si…
29/10/24
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento