di V. Giannotti (ilpersonale.go-vip.net 24/4/2012)
Alcuni autorevoli autori, in base all’interpretazione del parere formulato dalla Corte dei Conti sezione regionale per l’Abruzzo con la deliberazione 9 settembre 2011, n. 384, aprivano alla possibilità da parte dei Comuni di procedere al conferimento di incarichi dirigenziali per il personale interno di categoria D in deroga ai limiti di cui al decreto n. 141/2011. Tale decreto aveva stabilito che la percentuale massima di dirigenti a contratto per gli enti locali, assunti in base all’art. 110, comma 1, del decreto n. 267/2000, è pari al 8% – elevabile al 18% per gli enti virtuosi – dei posti in dotazione organica della medesima qualifica, con arrotondamento del quoziente all’unità superiore se il primo decimale è pari o superiore a cinque, e all’unità inferiore.
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