Le retribuzioni contrattuali orarie aumentano dello 0,1% a ottobre 2015 rispetto al mese precedente e dell’1,2% nei confronti di ottobre 2014. Lo rileva l’Istat che spiega come la crescita tendenziale sia dell’1,7% per i dipendenti del settore privato e nulla per il pubblico impiego. I settori che a ottobre presentano gli aumenti maggiori sono: tessili, abbigliamento e lavorazioni pelli (4,5%); agricoltura (3,9%); energia e petroli (3,5%). Nei primi dieci mesi la retribuzione media è cresciuta dell’1,1%.
4,9 milioni addetti senza rinnovo, quasi 5 anni d’attesa
L’Istat ha reso noto inoltre che sono 4,9 milioni i lavoratori senza rinnovo contrattuale. L’attesa dura da quasi cinque anni. Complessivamente i contratti in attesa di rinnovo sono 36 (di cui 15 appartenenti alla pubblica amministrazione) relativi a circa 4,9 milioni di dipendenti (di cui circa 2,9 milioni nel pubblico impiego). Alla fine di ottobre la quota dei dipendenti in attesa di rinnovo è del 38% nel totale dell’economia e del 19,9% nel settore privato. L’attesa del rinnovo per i lavoratori con il contratto scaduto è in media di 58,3 mesi per l’insieme dei settori e di 41 mesi per quelli del settore privato. Alla fine di ottobre 2015 i contratti collettivi nazionali di lavoro in vigore per la parte economica riguardano il 62,0% degli occupati dipendenti e corrispondono al 59,0% del monte retributivo osservato.
Fatturato servizi nel terzo trimestre in aumenta dello 0,1%
Rallenta invece la crescita del fatturato dei servizi. Nel terzo trimestre del 2015 l’indice destagionalizzato aumenta dello 0,1% rispetto al secondo trimestre, «mostrando segni di rallentamento della crescita rispetto a quanto registrato nei precedenti quattro trimestri». Lo rileva l’Istat. Rispetto allo stesso periodo del 2014 l’indice è in aumento del 2,1%.
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