La Corte dei Conti sulla previdenza complementare

31 Gennaio 2013
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di S. Oddo Casano (ilpersonale.go-vip.net 31/1/2013)

La Corte dei Conti, nello svolgere il suo ruolo di organo con funzioni giurisdizionali e amministrative di controllo in materia di entrate e di spese pubbliche, ogni anno redige una relazione sulla gestione finanziaria dell’Inps.

Quest’anno, con riguardo alla gestione concernente l’esercizio 2011, le relazione si è arricchita anche in conseguenza della confluenza nell’Inps degli altri due istituti previdenziali che gestivano le tematiche pensionistiche per i lavoratori dipendenti (Enpals, per quanto riguarda i lavoratori dello spettacolo, e l’Inpdap per quanto riguarda i dipendenti della Pubblica Amministrazione). La creazione, dunque, di un polo unico previdenziale (per i lavoratori dell’area pubblica e per quelli dell’area privata) ha comportato e comporterà processi organizzativi che, sia pure nella compressione delle strutture operative e dei servizi strumentali, dovranno comunque assicurare la continuità delle prestazioni, nel rispetto delle caratteristiche proprie di ognuna delle gestioni acquisite dall’Inps.

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