Al di là e oltre le molteplici iniziative che, ripetutamente, vengono proposte sui temi della previdenza (obbligatoria nel percorso dei suoi costanti cambiamenti e complementare nel suo difficile percorso di affermazione), la scorsa settimana si è svolta “una tre giorni” sulla previdenza, denominata appunto: la giornata nazionale della previdenza.
Si tratta del secondo anno di una manifestazione che si prefigge l’obiettivo di studiare il Welfare State complessivamente inteso: i cambiamenti dei modelli di protezione sociale, nel loro passaggio da pubblici a misti; i progressi delle forme di assistenza alla persona, da tutela passiva a sostegno attivo; i sistemi previdenziali obbligatori di primo pilastro; i fondi pensione legati alla previdenza complementare di secondo pilastro; l’assistenza sanitaria, pubblica e integrativa; le formule integrative per l’assistenza agli anziani; il long term care (LTC).
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