La mancata notifica della contestazione non comporta la reintegrazione del dirigente licenziato

8 Maggio 2015
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di R. Squeglia (ilpersonale.go-vip.net 8/5/2015)

La pronuncia del Tribunale di Genova del 13 marzo 2015 qui segnalata è di speciale interesse soffermandosi su due aspetti entrambi di particolare rilievo per la tematica disciplinare nel pubblico impiego privatizzato: modalità della notifica della contestazione di addebito e tutela accordata al dirigente licenziato una volta che venga dichiarata la illegittimità del provvedimento espulsivo.

Nel caso sottoposto all’attenzione del giudice del lavoro del Tribunale ligure, è controversa la legittimità del licenziamento irrogato in danno di un dirigente medico dall’ASL da cui dipendeva, a seguito di procedimento disciplinare avviato e poi sospeso per connessione a procedimento penale.

Definito quest’ultimo in appello con la dichiarazione di intervenuta prescrizione dei reati per i quali era stata emessa condanna in primo grado alla pena di anni uno e mesi due di reclusione, l’ASL riattivava la procedura disciplinare irrogando una sanzione espulsiva.

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