La mobilità volontaria vista dall’ARAN, dall’ANCI e dalla Funzione Pubblica

26 Marzo 2013
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di V. Giannotti (ilpersonale.go-vip.net 26/3/2013)

Al fine di chiarire le corrette procedure della mobilità volontaria effettuata ai sensi dell’art.30, d.lgs. n. 165/2001, è necessario verificare come le fonti contrattuali si siano modificate a seguito del d.lgs. n. 150/2009 che ha inciso anche nella materia contrattuale in alcuni suoi ambiti. Il problema nasce in modo particolare per la mobilità volontaria del personale dirigenziale degli enti locali all’interno del comparto. A tal riguardo sono intervenute, prima l’ANCI, successivamente l’ARAN e da ultimo la Funzione Pubblica.

L’ANCI, in data 22 dicembre 2011, in risposta ad un quesito circa la sopravvivenza a seguito del d.lgs. n. 150/2009 del preavviso nell’istituto della mobilità volontaria tra dirigenti dello stesso comparto previsto dall’art. 16 del CCNL del 23 dicembre 1999 il quale prevede che “Qualora il dirigente presenti domanda di trasferimento ad altra amministrazione del Comparto che vi abbia dato assenso, il nullaosta dell’amministrazione di appartenenza è sostituito dal preavviso di 4 mesi”.

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