La notifica degli atti degli Enti locali nei casi di trasformazione societaria

30 Aprile 2024
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La trasformazione di una società consiste nel cambiamento della sua forma giuridica, mantenendo inalterate le altre caratteristiche e le posizioni dei soci. Questa operazione viene effettuata per soddisfare le diverse esigenze che le imprese possono manifestare nel corso del tempo e che possono essere soddisfatte attraverso le varie forme giuridiche previste dal nostro ordinamento.

Le motivazioni alla base di un’operazione di trasformazione possono essere di natura economica-aziendale, fiscale o legale. Il nostro ordinamento prevede due tipi di trasformazione: omogenea ed eterogenea.

La trasformazione omogenea

La trasformazione omogenea consiste nel passaggio di una società ad un’altra di tipo diverso. Questa trasformazione può essere progressiva, ovvero il passaggio da una società di persone a una società di capitali, o regressiva, ovvero il passaggio da una società di capitali a una società di persone.

La trasformazione eterogenea

La trasformazione eterogenea, invece, riguarda il passaggio da una società di capitali ad organismi aventi natura non societaria e viceversa.

In tutti i casi di trasformazione, l’ente trasformato non si estingue per rinascere sotto una nuova forma, né dà luogo ad un nuovo centro di rapporti giuridici. La società sopravvive alla trasformazione senza perdere la sua identità soggettiva ed il suo patrimonio rimane di proprietà della stessa società, nonostante la sua nuova forma e denominazione.

Secondo la Cassazione, la trasformazione di una società da un tipo ad un altro previsto dalla legge non comporta l’estinzione di un soggetto giuridico e la creazione di uno nuovo, come avviene nel caso di fusione. La trasformazione configura una semplice variazione di assetto e struttura organizzativa del medesimo soggetto, senza influire sui rapporti sostanziali e processuali dell’organizzazione societaria originaria.

Di conseguenza, gli atti tributari ed extratributari devono essere intestati e notificati alla società debitrice, anche se ha cambiato la sua forma giuridica a seguito della trasformazione.

PER APPROFONDIRE IL TEMA: “Guida alle modalità di notifica degli atti degli Enti locali”, il volume edito da Maggioli, a cura di Maria Suppa.

Guida alle modalità di notifica degli atti degli Enti locali

Il sistema delle notifiche degli atti relativi alle entrate tributarie e patrimoniali degli Enti locali è senza dubbio materia complessa, come dimostra la copiosa giurisprudenza della Corte di Cassazione e della Corte Costituzionale che negli ultimi anni si è pronunciata sull’argomento.Il volume intende offrire, attraverso un approccio pratico alla materia e alla luce delle più recenti pronunce, una panoramica completa delle modalità di notifica che il nostro ordinamento giuridico mette a disposizione degli Enti locali e dei soggetti riscossori per la notifica dei propri atti: dalla notifica codicistica mediante agente notificatore ex artt. 137 e seguenti c.p.c. alle più recenti modalità di notificazione diretta a mezzo posta elettronica certificata (tramite la nuova piattaforma digitale SEND, nonché secondo la procedura di cui all’art. 60, comma 7, D.P.R. 600/1973, in vigore sino al 21 febbraio 2024, e all’art. 60-ter dello stesso D.P.R., in vigore dal 22 febbraio 2024).Un’attenzione particolare è, poi, dedicata alle modalità di notifica a mezzo posta, ai sensi della L. 890/1982, e mediante raccomandata A.R. Il volume analizza, altresì, le modalità di notifica degli atti tributari ed extratributari nei confronti delle persone giuridiche, anche in considerazione delle vicende societarie che spesso interessano le società (quali, ad esempio, la cancellazione dal registro delle imprese, la fusione, la trasformazione, il mutamento della denominazione sociale, ecc.) e delle quali gli Enti impositori devono tenere conto al fine di procedere correttamente.Ampio spazio è, infine, dedicato alla materia delle successioni mortis causa, relativamente alla corretta intestazione e notifica degli atti impositivi nei confronti dei soggetti tenuti al pagamento dei debiti tributari ed extratributari del de cuius.Maria SuppaAvvocato tributarista, patrocinante in Cassazione e dinanzi alle altre Magistrature Superiori, difensore di Enti locali, da oltre vent’anni, dinanzi alle Corti di merito e alle Magistrature Superiori, esperto di fiscalità locale, contenzioso tributario, procedure esecutive e procedure concorsuali, consulente e formatore di Enti locali e Concessionari privati, docente in numerosi master, convegni, corsi di formazione e aggiornamento in materia di tributi locali, procedure esecutive e concorsuali e contenzioso tributario. Autore di numerose pubblicazioni in materia tributaria.

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