La “Tobin Tax” è una delle espressioni esterofile cui gli italiani, lavoratori e non, hanno dovuto abituarsi: se non a conoscerne perfettamente il significato, almeno a impararne l’esistenza.
Infatti, a decorrere dal 1° marzo 2013, è in vigore in Italia: imposta sulle transazioni finanziarie, prende il nome dal suo “inventore”, il premio Nobel per l’economia James Tobin, con l’obiettivo di stabilizzare i mercati finanziari, penalizzare le speculazioni valutarie a breve termine e raggiungere la stabilità valutaria internazionale.
Proposta da Tobin nel 1972, è stata introdotta in Italia con la legge di stabilità per il 2013, la legge n. 228 del 2012; viene utilizzata in modo generico per indicare imposte differenti sia per aliquota sia per decorrenza: quella sulle transazioni (che hanno per oggetto i titoli), quella sulle operazioni in derivati, quella sulle operazioni cosiddette “ad alta frequenza”.
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