di C. Dell’Erba (ilpersonale.go-vip.net 5/9/2011)
Le fasce di merito devono essere rinviate nella loro concreta applicazione alla stipula del nuovo contratto nazionale, salvo che per la ripartizione di una quota delle risorse derivanti dai risparmi conseguiti dalle PA sulla base di specifici piani; nella loro concreta articolazione le singole amministrazioni hanno margini assai più ampi delle amministrazioni statali; la quota prevalente delle risorse destinate alla incentivazione delle performance individuali da riservare al personale ed ai dirigenti inseriti nella fascia di merito più alta deve essere intesa come maggioranza relativa e non assoluta. Si arriva a tali conclusioni sulla base delle disposizioni dettate dal d.lgs. n. 141/2011 e delle indicazioni contenute nel parere della sezione regionale di controllo della Corte dei Conti della Lombardia n. 468 dello scorso luglio, parere che per molti versi è assai discutibile…
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