Le FAQ sul periodo di prova

Il nostro esperto risponde alle principali questioni legate al periodo di prova dei dipendenti dei pubblici dipendenti

22 Marzo 2023
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  • Che differenza c’è tra la ricostituzione del rapporto di lavoro prevista dall’art. 26 e la riammissione in servizio per non superamento/completo svolgimento del periodo di prova di cui all’art. 25, comma 10?

Si tratta di due istituti diversi. La ricostituzione del rapporto di lavoro conferisce al dipendente la possibilità di richiedere, nel quinquennio successivo alle dimissioni, la riammissione in servizio, ma non gli conferisce il diritto ad essere assunto, la cui decisione è affidata alla discrezionalità dell’ente.

Nel caso di cui all’art. 25, comma 10, invece, il dipendente ha un vero e proprio diritto alla riassunzione nel caso in cui sussistano le condizioni per la conservazione del posto.

Si veda il parere Aran RAL1958

  • E’ possibile trasferire ad altra amministrazione dipendenti con contratto a tempo indeterminato che non abbiano ancora superato il periodo di prova?

Sì, è possibile, in quanto il rapporto è comunque a tempo indeterminato anche se la stabilizzazione è condizionata al superamento del periodo di prova.

Il dipendente terminerà il periodo di prova presso l’amministrazione di destinazione.

Si veda parere Aran RAL428

Partecipa al corso: “La classificazione del personale nel nuovo CCNL Funzioni Locali (triennio 2019-2021)

  • Nel contratto di formazione e lavoro, è previsto il periodo di prova?

Il contratto di formazione e lavoro, ancora consentito nel pubblico impiego e disciplinato dall’art. 3  del CCNL 14.9.2000, prevede il periodo di prova:

  • Di un mese di prestazione effettiva per i contratti di cui al comma 4, lettera b), del medesimo articolo, che hanno una durata non superiore ai 12 mesi (contratti per agevolare l’inserimento professionale mediante un’esperienza lavorativa che consenta un adeguamento delle capacità professionali al contesto organizzativo e di servizio)
  • Di due mesi di prestazione effettiva per i contratti di cui al comma 4, lettera a), del medesimo articolo, che hanno una durata non superiore ai 24 mesi (contratti per l’acquisizione di professionalità elevate).
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Un vademecum operativo per chi si occupa di gestione delle risorse umane negli Enti locali che permette di orientarsi correttamente nel percorso che conduce alla sottoscrizione del contratto collettivo integrativo, in tutte le varie fasi in cui il procedimento si articola nel rispetto delle leggi e delle norme contrattuali che regolano la materia.  Il lavoro presenta un quadro d’insieme dell’istituto con particolare riferimento agli articoli 7 e 8 del CCNL – Funzioni Locali, sottoscritto in data 16 novembre 2022 che individuano i soggetti della contrattazione e disciplinano materie, tempi e procedure per la stipulazione del contratto collettivo integrativo.  E’ frutto dell’esperienza acquisita nel corso degli anni dagli Autori in qualità di Presidenti di Delegazione Trattante di parte pubblica, che si sono avvalsi anche degli orientamenti applicativi emanati dall’ARAN nell’ambito dell’attività di assistenza alle pubbliche Amministrazioni finalizzata alla uniforme applicazione dei contratti collettivi. Si tratta di una guida di facile ed agevole consultazione nella quale viene analizzata la procedura attraverso la quale si sviluppa la contrattazione collettiva integrativa, dal suo avvio fino alla sottoscrizione definitiva soffermandosi sui molteplici adempimenti che le norme contrattuali e legislative impongono, nel tentativo, si auspica riuscito, di offrire un valido supporto alla risoluzione delle questioni derivanti dall’applicazione delle norme contrattuali.  L’obiettivo è stato quello di assemblare le varie fasi della contrattazione integrativa penetrando negli ingranaggi della stessa al fine di farne emergere criticità e possibili soluzioni interpretative che in termini generali e di principio potranno, in un’ottica di esportazione, assumere valenza, con i dovuti accorgimenti dettati dalle rispettive specificità, anche per gli operatori degli altri comparti di contrattazione collettiva: Funzioni Centrali, dell’Istruzione e Ricerca e della Sanità, che interessano nel complesso oltre tre milioni di pubblici dipendenti.  Giuseppe FiorilloLaureato in economia e commercio. Segretario dei comuni di Pastorano-Bellona. Autore di numerose pubblicazioni su riviste telematiche in materia di contabilità armonizzata potenziata degli Enti locali e di gestione delle risorse umane.Clemente LombardiSegretario generale del Comune di Casagiove, abilitato alla professione forense e specializzato in diritto amministrativo. Coautore di vari articoli pubblicati su riviste telematiche in materie di interesse degli enti locali e di gestione delle risorse umane.

Giuseppe Fiorillo, Clemente Lombardi | 2023 Maggioli Editore

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