Le province rischiano il dissesto

Marcello Serra 24 Novembre 2012
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Nel 2013 soltanto 21 province saranno in grado di garantire gli equilibri di bilancio e solo 10 potranno garantire con certezza il rispetto del Patto di stabilità. Numeri preoccupanti, che il presidente dell’Upi Antonio Saitta ha descritto in una lettera inviata ieri al premier Mario Monti. «Per rispettare il patto di stabilità», ha scritto, «le province sono costrette al blocco dei pagamenti alle imprese: 60 province su 74 hanno dichiarato di aver bloccato i pagamenti nel corso dell’anno per un totale di fatture liquidate e non pagate pari a 500 milioni di euro. I tagli colpiscono direttamente i servizi tra cui la manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici scolastici, delle strade provinciali e il mantenimento di un adeguato livello di sicurezza dei territori a rischio dissesto idrogeologico». Saitta aggiunge: «Aspettiamo da oltre due settimane una risposta dal ministro Grilli, con il quale avevamo avuto disponibilità quantomeno ad analizzare la situazione dei bilanci attraverso l’apertura di un tavolo di confronto. Da allora, nonostante i continui e ripetuti solleciti, ancora nessuna riunione è stata convocata dal Mef e nel frattempo il governo alla camera ha posto la fiducia sulla legge di stabilità».

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