di R. Squeglia (ilpersonale.go-vip.net 30/1/2015)
Non più tardi di dodici mesi or sono, in questo spazio dedicato all’approfondimento delle tematiche connesse all’esercizio del potere disciplinare da parte della pubblica amministrazione, fu segnalata una pronuncia della sezione lavoro della S.C. inerente la tematica relativa al rilievo disciplinare dei reati commessi al di fuori dell’attività lavorativa e non attinenti alla medesima.
In quella occasione, la vicenda concerneva un dipendente da privato datore di lavoro, in cui, tenuto conto della peculiarità delle mansioni disbrigate dal ricorrente (cassiere di istituto bancario) la condanna per il delitto di lesioni personali fu ritenuta ostativa alla prosecuzione del rapporto di lavoro per la sua particolare gravità.
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