La sezione lavoro della S.C. torna, con la sentenza n. 24577 del 31 ottobre 2013, ad occuparsi di uno dei temi più “caldi” in materia disciplinare: la vexata quaestio della perentorietà o meno dei termini per l’attivazione del procedimento disciplinare nell’ipotesi di connessione a procedimento penale.
In particolare, nel caso sottoposto all’esame dei giudici di legittimità, si controverte sulla tardività della contestazione di addebito elevata a carico di un dipendente comunale, licenziato senza preavviso all’esito di procedimento disciplinare connesso a procedimento penale, nel corso del quale il dipendente fu altresì fatto segno di provvedimento di sospensione cautelare necessaria a seguito di restrizione della libertà personale.
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