La sezione lavoro della S.C. di Cassazione torna sul sempre attuale e delicato tema delle interferenze tra procedimento penale e disciplinare con la pronuncia del 30 luglio 2013 n. 18269.
Gli specifici profili affrontati dall’arresto che qui si segnala concernono, in prima battuta, l’indipendenza dell’azione disciplinare da quella penale e la possibilità che lecitamente il datore di lavoro completi la sequenza disciplinare anche in pendenza del processo penale per i fatti già disciplinarmente sub judice.
In secondo luogo, investono l’efficacia extrapenale di sentenze che definiscono la fattispecie non già con la condanna o l’assoluzione ma con soluzioni in rito (quale, nel caso del genere, il proscioglimento per intervenuta prescrizione).
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