L’incarico di portavoce del Sindaco

Occorre innanzitutto evidenziare che la figura del portavoce si colloca all’interno di una cornice normativa più ampia (la legge n. 150 del 2000) che ha introdotto più in generale una disciplina delle attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni.

11 Gennaio 2017
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Occorre innanzitutto evidenziare che la figura del portavoce si colloca all’interno di una cornice normativa più ampia (la legge n. 150 del 2000) che ha introdotto più in generale una disciplina delle attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni.
La legge n. 150 del 2000 ha introdotto  nell’ordinamento giuridico italiano il concetto di comunicazione pubblica, riconoscendo alla stessa il carattere di risorsa prioritaria e strutturale, legittimandone e prevedendone la diffusione in ogni momento e in tutti i  settori della Pubblica Amministrazione,  distinguendone altresì la specifica natura da quella di ognuna delle altre attività amministrative.
Nel contesto della disciplina della legge n. 150 del 2000, vengono istituite e regolamentate tre strutture: il portavoce, l’ufficio stampa e l’ufficio relazioni con il pubblico (URP).
Creato ex novo dalla legge n. 150 del 2000 e legato da un totale rapporto fiduciario al soggetto/organo che egli rappresenta, il portavoce collabora in prima persona ai fini dei rapporti di carattere politico-istituzionale con gli organi d’informazione.
Il portavoce può essere scelto tra le professionalità interne o esterne all’Amministrazione, non ha un suo percorso formativo e per lo stesso non è previsto un contratto, ma solo una indennità stabilita dall’organo di vertice.
La finalità istituzionaledel portavoce è, fondamentalmente, quella di assicurare soltanto la comunicazione politica-istituzionale secondo gli indirizzi stabiliti dal vertice dell’amministrazione pubblica, sia centrale che periferica, politica od amministrativa.
Si tratta in sostanza di una figura innovativa che coniuga un’elevata competenza professionale con un rapporto di fiducia e di appartenenza con il capo dell’amministrazione, di cui deve essere capace di comunicare scelte, orientamenti e strategie.
Alla base del lavoro del portavoce sta, dunque, il rapporto fiduciario con il vertice dell’amministrazione di riferimento, essendo il suo compito fondamentale quello, in sostanza, di tradurre e comunicare il programma istituzionale dell’amministrazione.
Al   portavoce  è   attribuita  una  indennità  determinata dall’organo   di   vertice   nei  limiti  delle  risorse  disponibili appositamente iscritte in bilancio da ciascuna amministrazione per le medesime finalità.

Tipologia di contratto

Come specificato sopra, l’incarico di portavoce rappresenta quindi  la realizzazione di una specifica finalità dell’Amministrazione che è quella di assicurare la comunicazione politica istituzionale secondo gli indirizzi stabiliti dal vertice dell’amministrazione pubblica.

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