Omessa convocazione del dipendente sottoposto a procedimento disciplinare nella giurisprudenza del Consiglio di Stato

7 Marzo 2014
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di R. Squeglia (ilpersonale.go-vip.net 7/3/2014)

La decisione della IV sezione del Consiglio di Stato n. 304 del 22 gennaio 2014, che qui si segnala, tratta uno dei “classici” nell’ambito di questo spazio dedicato alla tematica del procedimento disciplinare nel lavoro pubblico: la difesa del dipendente sottoposto a procedimento disciplinare con particolare riferimento al momento, che non può non ritenersi cruciale, dell’audizione del dipendente.
Nei precedenti approfondimenti, in nota richiamati, si sono toccati diversi aspetti connessi a tale fondamentale aspetto; nella recente decisione del supremo consesso della giustizia amministrativa, viene esaminato il caso del licenziamento del dirigente medico di struttura pubblica il quale, coinvolto in un procedimento penale e sospeso cautelativamente dal servizio, veniva fatto segno di provvedimento espulsivo (licenziamento senza preavviso) a seguito di condanna in sede penale adottata ex art. 444 c.p.p. per concorso in concussione.
Il dirigente licenziato impugnava innanzi al TAR il provvedimento disciplinare, lamentando ripetute violazioni della disciplina applicabile, fra cui la mancata convocazione per l’audizione prevista dalla  disciplina contrattuale ad essa applicabile.

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