“Serve un intervento urgente che dia prospettive di lavoro immediate ai precari della Pa in scadenza e, parallelamente, l’adozione di scelte politiche di segno drasticamente contrario a quelle che hanno creato questa mole enorme di precariato per garantire lavoro stabile”. E’ quanto afferma il responsabile dei Settori pubblici della Cgil Nazionale, Michele Gentile, in merito alle parole di oggi del ministro della Funzione pubblica, Filippo Patroni Griffi.
Secondo il dirigente sindacale “una politica sbagliata, fatta da una parte di blocco delle assunzioni e dall’altra di tagli lineari, ha prodotto precariato senza diritti. Ed è questa la risposta alla domanda che il ministro dovrebbe farsi, e cioè per quale motivo si è formato tutto questo precariato?”. Ma, allo stesso tempo, “il ministro dovrebbe anche rispondere a questa domanda: come si garantiscono i servizi pubblici con i 260 mila precari censiti, senza che ci siano prospettive di lavoro immediate e, in prospettiva, di lavoro stabile?”.
Infine, prosegue Gentile, “ultima domanda che meriterebbe una risposta di Patroni Griffi: come può essere possibile che nelle stesse amministrazioni ci siano posti da tagliare, eccedenze di personale e precari il cui rapporto di lavoro può semplicemente concludersi? La risposta – conclude – in questo caso è semplice: è il prodotto di scelte sbagliate, come ogni giorno di più si dimostrano essere”.
(FONTE: www.rassegna.it)
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