“Fino a ieri avevamo il timore che la convocazione del ministro Patroni Griffi fosse un goffo tentativo di oscurare lo sciopero generale del lavoro pubblico di venerdì. Con le sue dichiarazioni di ieri ne abbiamo la certezza”. Con queste parole Rossana Dettori, Giovanni Torluccio e Benedetto Attili, rispettivamente segretari generali di Fp Cgil, Uil Fpl e Uil Pa, confermano lo sciopero generale programmato per venerdì 28 settembre dalle categorie del lavoro pubblico di Cgil e Uil.
“Una convocazione insensata quando non provocatoria. I temi dell’incontro sono quelli già trattati con l’accordo sottoscritto a maggio con i sindacati di categoria e mai messo in pratica. Doversi sedere per ridiscuterli dopo aver raggiunto una sintesi poi fatta a pezzi dalla spending review ci sembra paradossale, come paradossale è il fatto che il ministro continui a mantenere questo atteggiamento ondivago. Inizialmente era parso immune alla propaganda della sua collega Fornero – aggiungono i tre segretari generali – salvo poi adeguarsi al furore ideologico di chi pensa di poter strumentalizzare il lavoro pubblico, un capro espiatorio buono per tutte le stagioni”.
“Se davvero vuole affrontare un dibattito serio, la smetta di partecipare alla caccia alle streghe della ministra del Lavoro, che continua a predicare il licenziamento dei lavoratori pubblici senza sapere che questo è già possibile e fingendo di non sapere che a questa possibilità si affiancherà presto la certezza degli esuberi e dei percorsi di mobilità avviati con la spending review. La delicatezza del momento richiederebbe maggiore serietà – concludono Dettori, Torluccio e Attili – e la capacità di mantenere gli impegni presi, soprattutto quando si sono chiesti così pesanti sacrifici ai lavoratori”.
(FONTE: www.rassegna.it)
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