P.a., solo comunicazioni online

Venerdì il decreto in cdm. La carta d’identità scadrà il giorno del compleanno

Marcello Serra 25 Gennaio 2012
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Dovrà cadere il muro di incomunicabilità telematica che finora ha impedito alle pubbliche amministrazioni di scambiarsi dati online. L’obbligo, che per certi versi costituisce il corollario dell’abolizione dei certificati nei rapporti tra cittadini e p.a. disposta dalla legge di stabilità 2012, è sancito nel decreto sulle semplificazioni, messo a punto dal ministro della funzione pubblica, Filippo Patroni Griffi, e pronto ad approdare venerdì in consiglio dei ministri.
Viaggeranno online le comunicazioni relative alla tenuta e alla revisione delle liste elettorali, le comunicazioni tra i comuni e le questure e le annotazioni delle convenzioni matrimoniali inviate dai notai ai municipi.
Ma anche e soprattutto i cambi di residenza che oggi hanno bisogno di mesi per essere formalizzati e che in futuro dovranno essere perfezionati in tempo reale. Il trasferimento da un comune italiano a un altro (o dall’estero) produrrà effetti immediati nell’anagrafe del nuovo ente. Grazie a una nuova e più stringente tempistica che impone all’ufficiale di stato civile di informare entro due giorni mediante comunicazione telematica il comune di provenienza onde evitare che questo continui a emettere certificati intestati al soggetto che intende trasferirsi. E per venire incontro ai più distratti, il governo sta studiando la possibilità di estendere la validità dei nuovi documenti di identità al giorno del compleanno del titolare, in modo da scongiurare ogni possibile dimenticanza.
«Se una amministrazione ha dei dati e un’altra li cerca, dobbiamo fare in modo che i due enti comunichino direttamente, cittadini e imprese hanno bisogno di tempi certi», ha dichiarato il ministro. L’abbattimento dei tempi burocratici andrà di pari passo con la riduzione dei controlli sulle imprese. Le verifiche dovranno essere ispirate ai seguenti principi:
a) semplicità e proporzionalità dei controlli e degli adempimenti amministrativi;
b) eliminazione di attività di controllo non necessarie rispetto alla tutela degli interessi pubblici;
c) coordinamento e programmazione dei controlli da parte delle amministrazioni in modo da assicurare la tutela dell’interesse pubblico evitando duplicazioni e sovrapposizioni. Le p.a. dovranno pubblicare sul proprio sito istituzionale e sul sito www.impresainungiorno.gov.it la lista dei controlli a cui sono assoggettate le imprese in ragione della dimensione e del settore di attività, indicando per ciascuno di essi i criteri e le modalità di svolgimento delle relative attività;
d) collaborazione amichevole con i soggetti controllati;
e) informatizzazione degli adempimenti e delle procedure
f) soppressione di controlli sulle imprese in possesso di certificazione Iso o equivalente, per le attività oggetto di tale certificazione.
In arrivo anche un’autorizzazione unica ambientale per le piccole e medie imprese. Sarà rilasciata da un unico soggetto e sostituirà qualsiasi comunicazione, notifica e autorizzazione prevista dalla legislazione in materia ambientale.

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