L’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha recentemente rafforzato le linee guida sul fenomeno del pantouflage, estendendone l’applicazione anche ai dipendenti quadro delle società partecipate dallo Stato nel settore gas-acqua. Con il parere anticorruzione numero 4801 del 28 novembre 2024, pubblicato l’11 dicembre, l’ANAC ha chiarito che un dipendente di una società a controllo pubblico che esercita funzioni direttive non può essere assunto da un’entità privata che abbia rapporti contrattuali con la stessa società, qualora il dipendente abbia esercitato poteri autoritativi o negoziali significativi nei confronti della ditta privata.
Questa decisione mira a prevenire conflitti di interesse e a mantenere la trasparenza e l’integrità nelle interazioni tra il settore pubblico e quello privato. Il divieto di pantouflage impone un periodo di attesa di tre anni dopo la cessazione del rapporto di lavoro pubblico, durante il quale l’ex dipendente non può essere assunto da una ditta privata se esistono specifiche condizioni che potrebbero portare a potenziali conflitti di interesse. Questo provvedimento enfatizza l’impegno dell’ANAC nel combattere la corruzione e garantire che le pratiche di assunzione rispettino i più alti standard etici e legali.
Pantouflage, risulta applicabile anche al dipendente della partecipata
L’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha recentemente rafforzato le linee guida sul fenomeno del pantouflage, estendendone l’applicazione anche ai dipendenti quadro delle società partecipate dallo Stato nel settore gas-acqua
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