Personale del Servizio Sanitario Nazionale

Personale del Servizio Sanitario Nazionale

Deliberazione Corte dei Conti – sez. autonomie 4/2/2016 n. 4

Questione concernente la corretta interpretazione ed applicazione delle previsioni di cui all’art. 34, comma 2, della legge della Regione siciliana 9 maggio 1986, n. 22, ove si dispone che, a seguito dell’estinzione di una IPAB, “i beni patrimoniali sono devoluti al Comune, che assorbe anche il personale dipendente, facendone salvi i diritti acquisiti in rapporto al maturato economico”

Deliberazione Corte dei Conti – sez. regionale controllo per l’Emilia Romagna 18/11/2015 n. 148/2015/PAR

Richiesta di parere avente ad oggetto la possibilità di rimborsare ai propri dipendenti la tassa di iscrizione all’albo professionale degli assistenti sociali. Inammissibilità oggettiva della richiesta, giacché la materia esula dal concetto di contabilità pubblica

Deliberazione Corte dei Conti – sez. regionale di controllo per la Basilicata 24/9/2015 n. 53/2015/PAR

Ritiene la Sezione che, successivamente all’entrata in vigore dell’art. 61 del D.L. n. 112/2008, non possa più trovare applicazione il meccanismo di rivalutazione o di indicizzazione delle retribuzioni dei Direttori Generali delle Aziende del Servizio Sanitario Regionale introdotto con legge della Regione Basilicata n. 1/2006, in quanto contrario alle disposizioni di principio nella materia introdotte, in sede di coordinamento della finanza pubblica, dal D.L. n. 112/2008 (art. 61, comma 14). Sarebbe, infatti, confliggente con gli intendimenti del Legislatore statale, manifestati attraverso una disposizione chiaramente espressione di un principio di coordinamento della finanza pubblica, che rappresenta un limite per il legislatore regionale, introdurre in sede locale una disposizione che possa portare a vanificare la finalità primaria. in tema di coordinamento della finanza pubblica, il rapporto tra norma di principio e norma applicativa di dettaglio, pur entro gli spazi di autonoma determinazione del legislat

Deliberazione Corte dei Conti – sez. regionale controllo per l’Emilia Romagna 16/9/2015 n. 129/2015/PAR

Comune di Ponte dell’Olio: richiesta di parere avente ad oggetto la possibilità, per un comune, di rimborsare a propri dipendenti la tassa di iscrizione agli albi professionali, in particolare all’ordine degli architetti ed all’ordine degli assistenti sociali. La richiesta è oggettivamente inammissibile, in quanto verte su una materia che esula dal concetto di contabilità pubblica

Deliberazione Corte dei Conti – sez. regionale controllo per l’Emilia Romagna 5/3/2015 n. 34/PAR

Aziende pubbliche di servizi alla persona (ex Ipab) – Art. 18, comma 2-bis del d.l. 112/2008 e s.m.i. – Regime assunzionale e vincolistico inerente la spesa di personale – Non si applica direttamente alle asp che operano nei settori “sensibili” inerenti l’attivita’ sociale con riferimento al personale proprio. si rende invece applicabile il regime vincolistico con riferimento al personale dei comuni eventualmente operante, a vario titolo, presso la asp. – Art. 3, comma 5, d.l. n. 90/2014 e s.m.i. – Obbligo da parte degli enti locali di coordinare le politiche assunzionali degli enti partecipati comprese le Asp – Va osservato e deve condurre ad una graduale riduzione dell’incidenza della spesa di personale sulla spesa corrente

Deliberazione Corte dei Conti – sez. regionale di controllo per il Piemonte 20/1/2015 n. 5

Non conformità a legge conferimento incarico di assistenza-consulenza di audit contabile per assenza di procedura comparativa pubblica. Inapplicabilità dell’art. 125 del D.Lgs n. 163/2006. Illegittimità per mancata pubblicazione dell’incarico sul sito internet dell’Azienda sanitaria. Assenza di prova del rispetto del limite di spesa di cui all’art. 6, co. 7, del Decreto Legge n. 78/2010

Deliberazione Corte dei Conti – sez. regionale di controllo per la Campania 3/4/2014 n. 44/2014/PAR

Parere in ordine all’ interpretazione in merito alla nozione di spesa di personale di cui all’art. 1, comma 557, della L. n. 296/2006 (obbligo di riduzione tendenziale e progressiva del personale) con rifermento ai contratti dei lavoratori socialmente utili (LSU), atteso che la stessa Sezione, nella deliberazione n. 262/2013/PAR ha ammesso, a determinate condizioni, l’escludibilità della ridetta spesa ai fini del tetto del 50% per la spesa per contratti flessibili di cui all’art. 9, comma 28, del D.L. n. 78/2010