Ad affermarlo questa settimana sulla Gazzetta degli Enti locali è Luigi Oliveri. “Il tutto discende – prosegue Oliveri – da una situazione molto delicata e particolare del comune di Perugia, che nel corso degli anni ha assunto a piene mani dipendenti di staff non solo per il sindaco, non solo per gli assessori, ma anche per i gruppi consiliari. Un’estensione oggettivamente eccessiva e poco giustificata dell’articolo 90 del d.lgs. 267/2000, che ha creato una piccola massa critica di dipendenti, con la conseguente rivendicazione di stabilizzazione o risarcimenti, che ha portato a due gradi di giudizio. In primo grado il giudice del lavoro umbro ha respinto le doglianze dei dipendenti, sostenendo che l’assunzione negli staff degli organi di governo scade in coincidenza con la scadenza del mandato sindacale e, quindi, può durare ben oltre il limite dei 36 mesi ordinariamente posto ai contratti a termine”.
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