La proroga è rivolta ai precari che hanno i contratti in scadenza in essere prima dello scorso 30 novembre e che hanno raggiunto il limite massimo di durata previsto dalla legge, cioe’ la soglia dei 36 mesi o limiti diversi come previsto dai contratti collettivi nazionali dei vari comparti. Esclusi dalla misura sono però i precari della scuola, della sanita’ e del comparto sicurezza. Complessivamente i precari della Pa sono 260mila, secondo quanto aveva riferito in una recente audizione il ministro della Funzione Pubblica Filippo Patroni Griffi, 130mila nella scuola, 115 mila tra sanità e enti locali e 15 mila nelle ammainistrazioni centrali, per i quali il ministro aveva detto che “non è ipotizzabile una stabilizzazione di massa”. Un passo avanti però viene fatto nella norma che prevede che le amministrazioni pubbliche nei prossimi concorsi possono riservare il 40% dei posti a favore dei titolari di rapporto di lavoro subordinato a tempo determinato che, alla data di pubblicazione dei bandi, hanno maturato almeno tre anni di servizio alle dipendenze dell’amministrazione che emana il bando.
(FONTE: www.rassegna.it)
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