‘Province, no alla mobilità selvaggia e ai tagli al sistema delle autonomie’. Dietro queste parole Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl promuovono per il 27 ottobre una giornata di mobilitazione con iniziative in tutti i territori ‘a difesa del lavoro e dei servizi pubblici’. La mobilitazione, spiegano i sindacati, “mette al centro il processo di riordino ‘incompiuto’ delle province, a partire dai tagli previsti dalla legge di Stabilità per gli enti locali fino al decreto sui criteri generali per la mobilità dei dipendenti pubblici, e i rischi connessi alla tutela del lavoro e dei servizi ai cittadini”.
Un processo di riordino, aggiungono Cgil Cisl e Uil di categoria, “incompiuto e che rischia di impantanarsi definitivamente per la riduzione pesante di risorse agli enti locali, così come previsto dalla legge di Stabilità, che si abbatterà pesantemente sul lavoro e sull’offerta di servizi ai cittadini”.
Nel dettaglio Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl dicono, infatti, “no a un decreto che riduce i salari, violando le garanzie stabilite dalla legge, no a un decreto che disperde le conoscenze e le professionalità dei lavoratori, no a un decreto che non garantisce efficacia alle procedure”. I sindacati, infatti, rivendicano “un processo che metta al centro una corretta ricollocazione del personale provinciale, a partire dalla valorizzazione delle competenze professionali e da un vero rilancio dei servizi sul territorio”. Per queste ragioni domani in tutta Italia è in programma una giornata di mobilitazione con assemblee e presidi nei luoghi di lavoro, in particolare davanti alle sedi regionali.
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