Province tagliate, ritirata la pregiudiziale

Marcello Serra 22 Novembre 2012
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Si sblocca ma resta in salita il percorso del decreto legge che taglia il numero delle province. Ieri Pdl e Lega hanno ritirato la pregiudiziale di costituzionalità che aveva fermato l’iter del provvedimento nel suo primo passaggio parlamentare, quello nella commissione Affari costituzionali del Senato. Ma i due partiti si riservano la possibilità di ripresentare in aula lo stesso documento che, se approvato, farebbe decadere automaticamente il decreto. Pur di arrivare alla conversione in legge il governo apre a modifiche, compresa la possibilità di far decidere a tutti i comuni delle nuove province quale debba essere la città capoluogo, con un procedimento sicuramente democratico ma non facile da realizzare. I tempi restano stretti: il decreto va convertito prima di Natale. Ieri l’Unione delle Province ha presentato un dossier alla Corte dei conti. Con i tagli ai trasferimenti, nel 2013 rischia il default il 70% delle amministrazioni.

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