Il leader della Cisl agli stati generali del sindacato su pubblico impiego.
“Noi faremo proteste e anche scioperi solo per sostenere le nostre proposte sia a livello nazionale che locale”. Lo ha affermato il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, a margine degli stati generali del sindacato su pubblico impiego.
Quanto all’ipotesi di uno sciopero generale, in particolare, Bonanni ha risposto: “Vediamo se la Uil lo fa. Noi apriamo una fase lunga di proposta e protesta, ma non è un gioco di società. Sarà una stagione di proposta e protesta a livello nazionale e territoriale”. E ha aggiunto: “Collaboriamo solamente nei tavoli dove si tratta, non siamo tra coloro che ritengono di fare solo protesta senza proposta”, e alla domanda se si riferisse alla Cgil, Bonanni non ha risposto.
Inoltre, il segretario della Cisl, a proposito del pubblico impiego, ha annunciato: “Oggi siamo qui per dire quali sono le priorità del paese sul pubblico impiego. Si possono risparmiare 100 miliardi se il governo e il ceto politico decidono di dimezzare i livelli amministrativi e istituzionali ridefinendo l’assetto che finora è stato solo un abbeveratoio per chi governa e per il ceto politico tutto”.
“Bisogna rivoltare il pubblico impiego come un calzino -ha continuato Bonanni- è stata fatta una campagna sul pubblico impiego per nascondere ladrocini, illegalita’, brutture e ingerenza della politica”.
(FONTE: Adnkronos)
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