Tra le molte misure contenute nella recente “spending review” dell’attuale Governo, ce n’era una relativa alla semplificazione dell’attività di sorveglianza sui soggetti operanti all’interno del mondo della previdenza complementare, fossero state le forme attraverso le quali essa si può attuare (Fondi pensione, negoziali o aperti, e piani individuali pensionisrtici) piuttosto che i soggetti abilitati a gestirne le risorse.
Infatti, tra le disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini, con l’art. 13 il legislatore aveva inteso riordinare le Authority di vigilanza. In particolare, Covip e Isvap, le due Autorità competenti a esercitare la vigilanza, rispettivamente sui Fondi Pensione e sulle assicurazioni private e di interesse collettivo, erano state soppresse: al loro posto, un nuovo e unico soggetto controllato dalla Banca d’Italia, l’Ivarp.
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