Complessivamente, nel corso del 2022 la crescita media annua delle retribuzioni contrattuali è stata pari al +1,1%. L’istituto di statistica rileva come a fronte di un’intensa stagione contrattuale, che ha condotto al recepimento di 33 contratti collettivi, i dati evidenziano un distacco tra la dinamica dei prezzi (misurata dall’IPCA) e quella delle retribuzioni contrattuali pari al 7,6% – il valore più elevato dal 2001, primo anno di diffusione dell’indicatore dei prezzi armonizzato a livello europeo. A fine dicembre 2022 i contratti in attesa di rinnovo coinvolgono circa 6,1 milioni di dipendenti (49,6% del totale).
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