«Occorre procedere al più presto alla presentazione o spedizione della domanda», afferma Boldrini,«indirizzandola a un comune e/o a una provincia della fascia o delle fasce previste nel nuovo decreto, ciò al fine di dimostrare di avere il requisito richiesto dalla legge che prevede all’art. 16, comma 25 lett. b) «di avere in precedenza avanzato richiesta di svolgere la funzione dell’organo di revisione degli enti locali». Le bozze del decreto ministeriale prevedevano tre fasce di enti: a) fascia 1: comuni, comunità montane, unione dei comuni con popolazione fino a 4.999 abitanti; b) fascia 2: comuni, comunità montane, unione dei comuni con popolazione da 5.000 fino a 14.999 abitanti; c) fascia 3: comuni, comunità montane, unione dei comuni con popolazione pari o superiore a 15.000 abitanti e province.
Revisori enti locali, subito domande dei commercialisti
«Occorre procedere al più presto alla presentazione o spedizione della domanda», afferma Boldrini,«indirizzandola a un comune e/o a una provincia della fascia o delle fasce previste nel nuovo decreto, ciò al fine di dimostrare di avere il requisito richiesto dalla legge che prevede all’art. 16, comma 25 lett. b) «di avere in precedenza avanzato richiesta di svolgere la funzione dell’organo di revisione degli enti locali». Le bozze del decreto ministeriale prevedevano tre fasce di enti: a) fascia 1: comuni, comunità montane, unione dei comuni con popolazione fino a 4.999 abitanti; b) fascia 2: comuni, comunità montane, unione dei comuni con popolazione da 5.000 fino a 14.999 abitanti; c) fascia 3: comuni, comunità montane, unione dei comuni con popolazione pari o superiore a 15.000 abitanti e province.
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