Riconoscimento degli incentivi tecnici ai commissari di gara

Focus sugli incentivi per funzioni tecniche riconosciuti dall’art. 113 del Codice Appalti (d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50) ai dipendenti pubblici

31 Agosto 2018
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di LIVIO BOIERO

Un sindaco del Centro Italia, aveva richiesto alla Sezione Regionale di controllo per il Lazio, una serie di pareri con riferimento agli “incentivi per funzioni tecniche” riconosciuti  dall’art. 113 del d. lgs. 18 aprile 2016, n. 50 ai pubblici dipendenti.

Incentivi tecnici ai commissari

Per la parte che qui interessa, ci soffermiamo solamente sul primo quesito, con il quale veniva domandato se tra le attività riportate al comma 2 dell’art. 113 del d.lgs. n. 50/2016, per lo svolgimento delle quali è prevista la possibilità di riconoscere gli incentivi tecnici, rientrano anche le attività svolte dai dipendenti come commissari di gara.
Gli incentivi tecnici sono funzionalmente destinati a retribuire – in chiave premiale ed aggiuntiva rispetto al trattamento economico ordinario – soltanto le funzioni più prettamente gestionali, esecutive e di controllo e sono corrisposti attingendo al Fondo in cui sono vincolate risorse non superiori al 2% dell’importo complessivo posto a base di gara, con copertura “a valere sugli stanziamenti di cui al comma 1” (art. 113, comma 2), costituenti il c.d. “quadro economico” dell’appalto.

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