Il maxi-emendamento cancella la penalizzazione che avrebbe coinvolto tutti i dipendenti delle amministrazioni, nel caso di mancato raggiungimento di obiettivi gestionali. In pratica il nuovo testo salva dalla posticipazione della tredicesima anche i dirigenti, ma modifica la norma ripensandola in maniera più coercitiva proprio nei confronti dei vertici delle amministrazioni. Il testo, infatti, prevede che nel caso l’amministrazione competente manchi gli obiettivi di risparmio previsti, in base ad una comunicazione del ministero dell’economia e delle finanze, dovrà essere prevista «la riduzione della retribuzione di risultato dei dirigenti responsabili, nella misura del 30 per cento».
(FONTE: ilpersonale.go-vip.net)
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