La vicenda
Specificatamente, la vicenda scaturiva a seguito del ricorso di una candidata la quale, dopo aver partecipato ad un concorso pubblico indetto da un ente per l’assunzione di n. 3 unità (dirigenti medici – disciplina di ostetricia e ginecologia) ed essersi collocata al quinto posto della relativa graduatoria di merito, impugnava l’atto con cui un altro ente deliberava l’assunzione di ulteriore personale inserito nella graduatoria, tuttavia collocato in posizione successiva a quella della ricorrente.
La ricorrente denunciava, in particolare, la scelta di un’Azienda Sanitaria di procedere alla stabilizzazione del proprio personale precario, utilmente collocato in una graduatoria, benché in posizione inferiore rispetto alla sua, in patente violazione dell’ordine di priorità derivante dalla collocazione degli idonei all’esito dell’espletata procedura concorsuale.
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