Massima
Il provvedimento con il quale un Comune ha dichiarato decaduto il vincitore di una procedura selettiva per l’accesso, tramite progressione verticale, al posto di istruttore direttivo della polizia municipale, motivato con riferimento al fatto che il Prefetto ha negato all’interessato l’attribuzione della qualifica di agente di pubblica sicurezza è legittimo. Infatti, in tal caso si è in presenza di un’assunzione mediante progressione verticale con la conseguenza che, ai fini dell’assunzione, è necessario il possesso dei requisiti richiesti per il conferimento della qualifica di agente di pubblica sicurezza.
Fatto
Un ausiliare del traffico presso il Comune di Trapani con ricorso al TAR esponeva di avere superato la selezione indetta per l’accesso, tramite progressione verticale, al posto di istruttore di polizia municipale ma che veniva dichiarato decaduto in quanto il Prefetto di Trapani gli aveva negato l’attribuzione della qualifica di agente di pubblica sicurezza. La determinazione di decadenza del Responsabile del servizio gestione personale richiamava l’art. 20 del regolamento approvato con la delibera commissariale n. 94-bis del 26 giugno 1996, il quale prevedeva che, ai fini dell’assunzione nel corpo della polizia municipale, era necessario il possesso dei requisiti richiesti per il conferimento della qualifica di agente di pubblica sicurezza da parte del Prefetto, ai sensi dell’art. 5, commi 2 e 3, della l. n. 65/1986.
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